giovedì 27 giugno 2013

Condotta antisindacale: slide

Qui le slide utilizzate oggi all'ultima lezione del Corso di Perfezionamento in Diritto del Lavoro dell'Università di Pavia, edizione 2013. Tema: la condotta antisindacale.

giovedì 20 giugno 2013

Studio della CEI: "Per il lavoro: rapporto-proposta sulla situazione italiana"

Qui una mia recensione al recente volume della CEI - Comitato per il progetto culturale, "Per il lavoro: rapporto-proposta sulla situazione italiana", Roma-Bari, Laterza, 2013, con prefazione del Card. Camillo Ruini.

lunedì 17 giugno 2013

SSPL: Licenziamento discriminatorio, esercitazione

Di seguito, la traccia di una esercitazione pratica che ho svolto con gli Allievi della Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali di Milano-Bocconi e Pavia, che ha dato luogo ad un interessante dibattito con gli Allievi stessi sulle questioni processuali e sostanziali in tema di licenziamento discriminatorio:
Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm proclamano ed effettuano uno sciopero nazionale di categoria per indurre il Governo ad attuare una politica di riduzione del cuneo fiscale.L’impresa Alfa, un mese dopo l’effettuazione dello sciopero, licenzia Tizio, Caio e Sempronio – tutti iscritti alla Fiom-Cgil – motivando con l’automazione del reparto, cui essi erano addetti unitamente ad ulteriori due dipendenti, di cui uno iscritto a Fim-Cisl ed uno a Uilm. Tizio, Caio e Sempronio, tra i cinque, sono i lavoratori con minore anzianità aziendale.Il difensore di Fiom-Cgil e dei lavoratori assuma in giudizio la loro assistenza anche valutando lo strumento processuale esperibile e più idoneo tra i seguenti: 
- ricorso ex art. 414 c.p.c. (linee guida sez. lav. Trib. Firenze; Trib. Terni 10.12.2012) 
- ricorso ex art. 702-bis c.p.c. (Trib. Larino 17.4.2013; Trib. Modena 18.1.2010; Trib. Napoli 25.5.2010) 
- ricorso ex art. 1, cc. 47 ss., l. n. 92/2012 (Trib. Bologna 19.11.2012) 
- ricorso ex art. 28, l. n. 300/1970 (Trib. Torino 14.9.2011; Cass. n. 6723/2003) 
- ricorso ex art. 28, d.lgs. n. 150/2011 (Trib. Roma 21.6.2012; App. Roma 9.10.2012) 
- ricorso ex art. 700 c.p.c. (Trib. Bologna 25.9.12; Trib. Ravenna 18.3.2013) 
 Qui le slide in materia di "flessibilità in entrata" utilizzate nella stessa sede.

Slide: Le fonti normative del codice disciplinare

Qui le slide della mia relazione su "Le fonti normative che regolamentano il codice disciplinare nel pubblico impiego", al convegno organizzato dalla Fondazione Romagnosi sul potere disciplinare nella p.a.

giovedì 6 giugno 2013

Rassegna di giurisprudenza sui licenziamenti post riforma Fornero

Segnalo una mia recente pubblicazione:
L’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori dopo la riforma Fornero: bilancio delle prime applicazioni in giurisprudenza, in Diritto delle relazioni industriali, 2013, n. 2, 338 ss.
Sono commentate una quarantina di pronunce in tema di licenziamento successive all'entrata in vigore della riforma.

Il potere disciplinare nel pubblico impiego

Qui il programma di una giornata di studio sul potere disciplinare del datore di lavoro pubblico, organizzato dalla Fondazione Romagnosi di Pavia.
Terrò una relazione su "Le fonti normative che regolamentano il codice disciplinare applicato per l'area dirigenziale e non dirigenziale".

Esercitazione sul g.m.o.

Ieri alla Law School (http://www.lawschool.it) di Pavia-Milano Bocconi abbiamo simulato con gli allievi una discussione in udienza tra parti contrapposte sul seguente caso pratico, in tema di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, anche alla luce della riforma dell'art. 18 S.l.

"Alfa s.r.l. è titolare di un’impresa alberghiera nel settore turistico. Si tratta di impresa con sedici dipendenti ubicati in una medesima unità produttiva. Sei di questi svolgono mansioni di pulizia delle stanze dell’albergo. La società Alfa licenzia due di questi sei dipendenti a mezzo di lettera, comunicata a ciascuno, dal seguente tenore: “La grave incertezza determinata dalle generali condizioni del mercato turistico è alla base dell’esigenza, per la nostra società, di ridurre il personale di pulizia, al fine di evitare in tal modo probabili ed imminenti situazioni di sofferenza economica pronosticate dagli studi del settore per l’estate incipiente. L’esperienza maturata in questi anni dimostra, del resto, che le mansioni da Lei svolte potranno essere efficacemente ridistribuite tra il personale restante senza alterare la funzionalità del sistema. Spiace comunicare con la presente la scelta di procedere, per questi motivi, al recesso nei Suoi confronti”.