venerdì 4 settembre 2015

L'ambito soggettivo di efficacia del Testo Unico sulla rappresentanza

In Diritto delle Relazioni Industriali, 2015, n. 3, pp. 848 ss., commento, con una nota dal titolo "Puntualizzazioni sull'ambito soggettivo di efficacia del Testo Unico sulla rappresentanza del 10 gennaio 2014", l'ord. del Tribunale di Roma del 20 maggio 2015, così massimata:

"Il Testo Unico sulla rappresentanza del 10 gennaio 2014 ha efficacia limitata alle confederazioni stipulanti e ai sindacati che vi abbiano aderito. Esso non spiega dunque efficacia né nei confronti delle associazioni di categoria affiliate alle confederazioni stipulanti, né ad altri sindacati rimasti estranei all’accordo. Va pertanto rilevata la carenza di interesse ad agire dei sindacati terzi in ordine all’accertamento della nullità di clausole del Testo Unico. Le disposizioni della parte quarta del Testo Unico in ordine alle clausole e alle procedure di raffreddamento e alle clausole sulle conseguenze dell’inadempimento hanno natura programmatica e non precettiva, richiedendo attuazione ad opera dei contratti collettivi. La procedura di conciliazione e arbitrato prevista nelle clausole transitorie e finali ha rilievo endoassociativo e non preclude l’azione giudiziale".

Tra l'altro, proprio le questioni sull'efficacia soggettiva del Testo Unico sono alla base della sollecitazione del governo alle parti sociali a proporre un ipotetico testo normativo di regolazione della materia.
Qui la pronuncia.
Qui l'indice di DRI, 2015, n. 3.